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Pendolaria 2015: ferrovie a due velocità in Italia

lentepubblica.it • 22 Gennaio 2016

Pendolaria 2015Italia a due velocità: il successo dei Frecciarossa da una parte e i tagli a Intercity e treni regionali dall’altra. Emergenza al sud. Legambiente presenta lo studio Pendolaria 2015, sul trasporto pendolare ferroviario.

 

In Italia aumentano le persone che viaggiano in treno, ma con dinamiche molto differenti da Nord a Sud. Da una parte il successo di treni sempre più moderni e veloci che si muovono tra Salerno, Torino e Venezia – con una offerta sempre più ampia, articolata e con sempre più persone ogni giorno su Frecciarossa (+7,7% nel 2014 ed una previsione nel 2015 tra il 6 ed il 7% di ulteriore crescita) e Italo – e dall’altra la progressiva riduzione dei treni Intercity e dei collegamenti a lunga percorrenza (-22,7% dal 2010 al 2014) su tutte le altre direttrici nazionali, dove si è rimasti fermi agli anni Ottanta come tempi di percorrenza. 

 

Per far capire la differenza in termini di offerta di treni oggi in Italia, da Roma verso Milano nel 2007 i collegamenti Eurostar al giorno erano 17, mentre oggi tra Frecciarossa e Italo sono 63, con un aumento dell’offerta in 8 anni pari al 370%. Molto diversa la situazione per le 120 mila persone che ogni giorno prendono i treni della ex Circumvesuviana, a Napoli, che hanno visto un calo dell’offerta di treni del 30%.

 

Ma una situazione analoga la vive anche chi sui collegamenti nazionali è fuori dai percorsi delle Frecce perché il calo nell’offerta degli Intercity è stata dal 2010 del 19,7% e parallelamente sono calati i passeggeri del 40%. Un Paese dunque con sempre più treni di serie A e B, dove si evidenzia in alcune città una vera e propria emergenza per i pendolari, mentre al sud come una grande questione nazionale.

 

I dati raccolti da Legambiente attraverso un questionario inviato alle Regioni ci raccontano come ogni giorno, in media, sono 2milioni e 842mila i passeggeri che usufruiscono del servizio ferroviario regionale. Considerando quanto sono limitati i controlli su queste tipologie di treni, si può stimare che siano oltre 3 milioni i pendolari dei treni. Se poi si considerano coloro che utilizzano il trasporto pubblico nelle più grandi aree urbane, considerando quindi coloro che usufruiscono delle metropolitane presenti nelle 7 città (Milano, Roma, Napoli, Torino, Genova, Brescia e Catania), che sono altri 2,6 milioni, si arriva a un totale di oltre 5,4 milioni di viaggiatori al giorno sul sistema ferroviario regionale e metropolitano, contro i 5,1 milioni del 2014.

 

A livello urbano hanno contribuito a questo aumento i “nuovi” utenti sulle linee di metro di Milano, con oltre 150.000 viaggiatori al giorno in più, su quella di Torino (+30.000) e sulla linea C di Roma con circa 25.000 viaggiatori al giorno. E’ dunque del tutto evidente che quella dei pendolari è una grande questione nazionale, è un tema oltre che ambientale di dignità, di diritto alla mobilità delle persone.

 

Per il rapporto completo potete consultare il file al seguente link: Legambiente – Rapporto Pendolaria 2015.

 

 

 

Fonte: Legambiente
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